martedì 28 agosto 2012

LA COLTIVAZIONE DOMESTICA DI MARIJUANA PER USO PERSONALE

L'indagine trae fondamento dal discusso tema concernente la liberalizzazione delle droghe leggere, posto alla stregua dell'orientamento legislativo e giurisprudenziale italiano.
Come è noto, l'art. 73 del DPR 309/1990 rappresenta il caposaldo della legislazione italiana in materia di uso e distribuzione degli stupefacenti.
Il bene giuridico protetto è la salute collettiva
Orbene, al di là della normativa vigente, è doveroso precisare e ragionare sugli argomenti a favore e contrari alla liberalizzazione della cannabis
Dal punto di vista sociale, la liberalizzazione e legalizzazione della "cannabis": - frutterebbe maggiori entrate nelle casse dello stato italiano; - tutelerebbe il consumatore sulla qualità del prodotto; - donerebbe un ambiente di vendita controllato dalle forze dell'ordine.
Mentre, dal punto di vista medico si dice che la cannabis possieda una proteina dagli effetti terapeutici prodigiosi; ci sono state ricerche che concludono sugli effetti positivi della cannabis sul disturbo del sonno. Inoltre, altri studi s'incentrano sul ruolo della cannabis nel trattamento di alcune forme di tumori.
Secondo una tesi diametralmente opposta, la cannabis condurrebbe ad un intontimento del consumatore, a causa degli effetti collaterali ( allucinazioni, disturbi della memoria, problemi respiratori quando la si assume fumando). I giovani dovrebbero rappresentare la classe più a rischio.
Al di là delle suddette considerazioni e riportando il post in una visione giuridica, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con una sentenza del 2008, furono chiamate a risolvere il contrasto interpretativo in materia di coltivazione domestica per uso esclusivamente personale.
Ebbene, gli ermellini conclusero sull'illiceità della coltivazione di cannabis per consumo personale, ritenendo che il legislatore, pur non richiamando la condotta di coltivazione negli art. 73, co. 1 bis e 75 co. 1  del DPR 309/90, abbia inteso attribuire alla coltivazione rilevanza penale (Cass. Sez. Un.28605/2008).
IL MIO PUNTO DI VISTA
Io sono contrario alla liberalizzazione della cannabis perchè temo che possa rappresentare per molti giovani il biglietto da visita per le droghe più pesanti (ero e coca tra le altre).
Secondo una concezione prettamente democratica e credendo fortemente nei pricipi democratici sarebbe interessante sottoporre la questione al parere del Popolo e lasciare che decida mediante referendum, esprimendo direttamente la sua volontà.
Come vuole la carissima e vecchia regola democratica "LA MAGGIORANZA VINCE".
Cordiali saluti. 








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