mercoledì 21 novembre 2012

IO NON FUMO PIU': E TU?

Vorrei raccontare la mia esperienza di fumatore, sperando che il presente articolo possa essere d'ausilio a tutti coloro che vorrebbero smettere di fumare, ma non ci riescono. Ma sopratutto uno spot in favore del Ministero della Sanita' per i costi che sopporta a causa delle malattie da fumo; costi superiori rispetto alle entrate da tabacco.
Iniziai a fumare all'età di 13 anni.
La mia prima sigaretta fu offerta da mia cugina nel parcheggio di un villaggio turistico.
Con l'inzio della scuola superiore, come molti, al fine di non restare fuori dal gruppo, fumavo orgogliosamente le mie sigarette, prima che il contrabbando in Puglia fosse definitivamente e giustamente sconfitto dall'autorità.
Vivevo la mia tossicodipendenza da fumo in modo del tutto tranquillo.
Riuscivo sempre e comunque a reperire le sigarette, malgrado la mia minore età, in quanto nella mia famiglia sono quasi tutti fumatori e grazie al contrabbando che offriva sigarette a prezzi competitivi.
Crescevo in compagnia del tabacco e schiavo del tabagismo.
Quando le sigarette "a contrabbando" furono eliminate dalle strade della mia città, fu un pochino più difficile avere SEMPRE le sigarette; per questo, dovetti passare ad un articolo di fumo avente un prezzo inferirore rispetto alle altre che fumavo.
A volte fumavo semplicemente per abitudine, altre volte ero talmente pieno di nicotina che mi faceva male la testa e mi sentivo molto pesante.
Nel frattempo,i prezzi delle sigarette iniziarono ad aumentare smisuratamente.
Il governo giustificava siffatti rialzi con l'argomentazione secondo cui i costi di sanità erano superiori rispetto alle entrate del monopolio tabacchi.
Non so fino a che punto la suddetta tesi possa ritenersi esatta.
Sta di fatto che, sulla base della suesposta argomentazione, ho voluto aiutare il governo al risparmio in sanità per i costi affrontati al fine di guarire da malattie prodotte da fumo.
Mi sono fortemente convinto a voler essere d'aiuto e  tra tre giorni compirò un anno dalla mia ultima sigaretta (però non l'ultima sigaretta di Zeno di Italo Svevo).
I primi tre giorni sono stati duri: dolori allo stomaco e nevrosi. Ogni giorno che passa gli effetti sono sempre meno peggiori, fin quando non si sente più nessuna sensazione o fastidio.
Superati i primi 10 giorni, la dipendenza fisica è andata. Resta solo la dipendenza psicologica.
Tuttavia, anche questa passa molto rapidamente quando pensate che smettere di fumare è come vincere al win for life con un'entrata di € 10 al giorno.
Sono felice per aver smesso di fumare, ma la gioia più grande è quella di non sentir più tale esigenza. Il mio invito: SMETTIAMO IN MASSA DI FUMARE PER AIUTARE LO STATO A RISPARMIARE LE SPESE DI SANITA' PER LA CURA DELLE MALATTIE CAGIONATE DA FUMO.
In bocca al lupo!!!

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